Quando i media segnalano nuovi attacchi malware e nuovi virus, gli utenti dei laptop Mac in genere non si dimostrano particolarmente preoccupati. Per anni si è ritenuto che i Mac non potessero prendere i virus e che Mac OS fosse più sicuro di Windows per custodire le informazioni. I tempi, però, sono cambiati e sarebbe quantomai opportuno, per gli utenti Mac, iniziare a prestare la dovuta attenzione.
I virus possono infettare anche i Mac? La risposta è sì. Con la crescente popolarità dei Mac e l'avanzato grado di sofisticatezza del malware, si è verificato un numero sempre maggiore di casi documentati riguardo agli attacchi nei confronti dei computer Apple. Di fatto, il malware Mac è risultato in aumento nel corso degli ultimi anni. È ancora molto più probabile che sia un PC a rimanere vittima di un malware o di un virus; i MacBook, tuttavia, non sono invulnerabili.
I maggiori rischi per i Mac provengono da una serie di adware, truffe di phishing e programmi potenzialmente indesiderati PUP (Potentially Unwanted Programs). Occorre tener presente il fatto che vari metodi e trucchi di social engineering, utilizzati per carpire le credenziali e le informazioni sensibili dell'utente, risultano indipendenti dalla piattaforma di esecuzione. Tuttavia, con un approccio smart e proattivo, potrai evitare preoccupazioni e potenziali perdite finanziarie derivanti da tali problematiche. Segui quindi i suggerimenti dei nostri esperti per proteggere al meglio il tuo Mac.
Riconoscere i segnali
La maggior parte del malware è invisibile; potresti quindi non notare subito che il computer è stato colpito. I segnali rivelatori dell'infezione sono gli stessi per Windows e Mac OS; nessuno di questi è buono. Si può notare un funzionamento più lento; a volte compare improvvisamente una nuova barra degli strumenti, non installata in precedenza, che promette ricerche o esperienze di acquisto migliori. Le ricerche effettuate sul web potrebbero condurre fuori strada, oppure è possibile imbattersi in pagine Internet stracolme di pubblicità. Anche i pop-up casuali rappresentano un segnale di allarme.
Se si rileva uno qualsiasi di tali sintomi, occorre cancellare la cache e i file dei download, svuotare il cestino e spegnere il computer. Al momento del riavvio si lancerà il software antivirus, per poi monitorare attentamente il sistema. Bisogna naturalmente evitare l'immissione di qualsiasi password o informazione relativa alle carte di credito, finché non si è sicuri che il computer sia "pulito".
Navigare in modo intelligente
La società Google è divenuta così onnipresente al punto da originare l'omonimo verbo il cui significato ormai tutti comprendono; non tutti, però, dovrebbero far uso di Google Chrome. Non a caso, è Safari il browser web integrato nei laptop Mac; gli esperti ne suggeriscono l'uso per una migliore protezione della privacy.
Google raccoglie dati dalla cronologia, poi utilizzati per le pubblicità. Safari offre anche un generatore di password casuali quando si creano nuovi account: un ulteriore passo avanti per la sicurezza online. Infine, Safari controlla tutti i file scaricati, per determinare se rappresentano una minaccia per il sistema operativo. Se viene rilevato qualcosa di sospetto, si può annullare il download in qualsiasi momento.
Mantenersi aggiornati
Non bisogna in alcun modo ritardare l'installazione degli aggiornamenti rilasciati da Apple. Alcuni utenti ritengono che si dovrebbe attendere fino al momento in cui Apple risolve definitivamente i bug, ma è un approccio imprudente. Gli aggiornamenti per Mac OS vengono sviluppati per risolvere seri problemi legati alla sicurezza e alla protezione: attendere prima di installare l'update può quindi mettere a rischio il computer. Vai all'App Store e assicurati che sul tuo computer siano in esecuzione le versioni più recenti dei programmi e del sistema operativo. Lì sono anche elencati tutti gli aggiornamenti installati negli ultimi 30 giorni.
Proteggere le password
Uno dei modi più semplici per assicurare la protezione del tuo Mac è quello di proteggere le password, rendendole sufficientemente solide e resistenti, a prova di hacker. Si raccomanda pertanto di includere sempre numeri e caratteri speciali, ad esempio un punto esclamativo o altri simboli. Ancor meglio se si ricorre all'utilizzo del portachiavi iCloud. Il Mac è in grado di mantenere al sicuro, protette da una sorta di scudo crittografato, tutte le password e le informazioni relative alle carte di credito. Non sai come si fa? Segui le indicazioni fornite dall’Apple Support.
Prendere in considerazione l'utilizzo di un software antivirus
Gli utenti Apple spesso non ritengono necessario l'utilizzo di un software antivirus per Mac; una soluzione dedicata è in realtà il modo più efficace per proteggere il computer da ransomware e adware, così come per salvaguardare le informazioni personali e finanziarie durante lo shopping online. Non è il caso di preoccuparsi per un eventuale rallentamento del laptop: vale davvero la pena investire un po' di tempo e una piccola somma di denaro per essere del tutto tranquilli.
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