Black Hat: si possono hackerare le auto anche in remoto
Charlie Miller e Chris Valasek non devono più accendere il computer per hackerare un’auto.
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Charlie Miller e Chris Valasek non devono più accendere il computer per hackerare un’auto.
Nonostante abbiamo connessioni a Internet illimitate e a basso costo praticamente ovunque, ci sono situazioni in cui ogni singolo megabyte si paga a peso d’oro.
Ecco a voi una carrellata dei nostri migliori post pubblicati durante il mese di luglio.
Tra le notizie di questa settimana: alter campagne APT, alcune anticipazioni sulle conferenze Black Hat e DEF CON e alcune notizie (positive e negative) su Facebook.
Alcune funzioni, che esitono e sono attive in tutti i dispositivo iOS, possono essere usate per collegarsi al dispositivo e rubare i suoi contenuti, indipendentemente dalle misure di sicurezza adottate dal telefono, come il codice PIN, la crittografia dei backup e così via. L’iPhone ci spia? Sarà vero?
È una grande tentazione quella di controllare l’e-mial, lo stato del conto in banca o della carta di credito mentre saremo in vacanza. Tuttavia, non c’è nulla di meno sicuro che una rete Wi-Fi pubblica e il computer dell’hotel.
Igor Soumenkov, esperto di sicurezza informatica di Kaspersky Lab, risponde alle domande degli utenti su Watch Dogs, il nuovo videogioco della Ubisoft.
Nell’ecosistema delle reti wireless di oggi, gli utenti sono sempre più vulnerabili ai falsi hotspot. Osserviamo alcune novità relative al panorama statunitense, e non solo.
Negli ultimi anni, la lista dei dispositivi molto popolari sul mercato con problemi di sicurezza è lunga e variegata.
Ogni anno è sempre più complicato proteggere i computer e dispositivi mobili dalle minacce online. È dunque fondamentale che l’industria della sicurezza informatica si innovi costantemente. Oggi vi proponiamo una lista con una serie di tecnologie che vi aiuteranno a combattere i pirati informatici durante questo 2014…. e oltre.
Ultimamente circolava una voce su di un malware per iPhone in grado di spiare i suoi proprietari. Beh, pare che la voce sia diventata realtà: i ricercatori di Kaspersky Lab hanno scoperto un campione real-life di questo Trojan.
In questa seconda parte spiegheremo gli attacchi più comuni rivolti ai bancomat e ai PoS (Point of Sales) in Brasile, con l’obiettivo di clonare la carta di credito – che include l’uso di dispositivi skimmer, fake fascia e, naturalmente, tantissimi malware.
Secondo alcuni studi realizzati da uno dei nostri esperti di San Paolo poco prima dell’inizio del Mondiale, 1 rete wireless su 4 usa uno standard aperto, non criptato. Fate quindi molta attenzione.
Gli agenti federali hanno sventato la botnet Gameover, ancora problemi per OpenSSL, Google pubblica alcuni dati sulla crittografia generale di Gmail e anniversario delle prime rivelazioni di Edward Snowden.
David Emm, Senior Security Researcher, ci spiega cosa è esattamente la botnet Gameover Zeus e come proteggerc i da botnet pericolose.
Alcuni consigli per prenotare e trascorrere delle vacanze in totale sicurezza, evitando frodi e truffe informatiche.
Aprile è stato un mese ricco di notizie e novità nel campo della sicurezza informatica. Dalla fine del supporto a Windows XP a Heartbleed: sono molte le notizie che ci hanno tenuti occupati qui a Kaspersky Lab. Se questo mese vi siete persi qualche notizia o uno dei nostri post, vi offriamo ora un “ripassino”.
Proteggere i dispositivi mobili significa prendere in considerazione alcune funzionalità per proteggere la privacy, impostare restrizioni rispetto ai permessi che si concedono alle app, realizzare frequenti backup e molto altro ancora. Date un’occhiata alla nostra lista: le migliori app di sicurezza per Android.
La settimana scorsa abbiamo parlato dei servizi di messaggistica istantanea attenti alla sicurezza e alla privacy. Oggi abbiamo deciso di preparare una lista con le migliori app per iOS: queste app vi aiuteranno a proteggervi e a proteggere il contenuto del vostro iPhone.
È possibile comunicare su Internet senza che qualcuno entri nelle conversazioni di nascosto? Forse sì, vediamolo insieme.