I pro e i contro di Blackphone, l’anti-NSA

Negli ultimi anni, la lista dei dispositivi molto popolari sul mercato con problemi di sicurezza è lunga e variegata.

Il primo smartphone in teoria ad essere completamente sicuro ha già fatto il tutto esaurito a soli due giorni dal lancio sul mercato. Il telefono di Silent Circle con sistema operativo Android, dal nome Blackphone, è stato progettato per bloccare attacchi di ogni tipi tra cui, ed è questa la grande novità, le ingerenze della NSA.

blackphone

Secondo il magazine World Tech Today, l’idea del Blackphone è nata in seguito alle rivelazioni di Edward Snowden circa  l’esteso programma di sorveglianza da parte della NSA, agenzia che ha la possibilità di monitorare chiamate via cellulare e trasmissione di dati di un numero importante di utenti.

La spina dorsale del sistema di sicurezza di Blackphone è il suo sistema operativo Android e le applicazioni Silent Phone e Silent Text. Si tratta di metodi di comunicazione criptati con servizi di directory. Lavorano su cellulari a banda larga e attraverso connessioni Wi-Fi in modo tale che le chiamate e le videochiamate, i messaggi e il trasferimento di dati avvengano senza doversi appoggiare a un server, passaggio nel quale potrebbero avvenire le intercettazioni.  La piattaforma PrivOS include opzioni specifiche per le autorizzazioni.

Dal momento che è in vendita per 629 dollari (quasi 500 euro),  sarà meglio che il Blackphone sia all’altezza delle aspettative, e dobbiamo dire che la recensione di Ars Technica (“Blackphone è davvero sicuro”) lo confermerebbe.

Quindi, possiamo dire che Blackphone è sicuro, ma come esegue le operazioni quotidiane tipiche di uno smartphone?

Secondo Ars Technica, poiché il dispositivo si appoggia sulle reti telefoniche che trova, la qualità delle chiamate o videochiamate potrebbe non essere sempre ottimale.  E poiché l’ecosistema Google non è disponibile su questi dispositivi (compreso Google Play e le relative app), gli utenti devono effettuare il sideload delle applicazioni esterne. Ars Technica ha indicato che sul dispositivo funziona bene l’app store di Amazon.

Il sideload delle app richiesto da Blackphone potrebbe esporre questi telefoni (altrimenti securi) ai malware; per questo Kaspersky Lab consiglia agli utenti di utilizzare una piattaforma antivirus anche sui Blackphone.

Il sideload, tuttavia, potrebbe esporre questi telefoni (altrimenti securi) ai malware; per questo, Kaspersky Lab consiglia agli utenti di utilizzare una piattaforme antivirus anche sui Blackphone. In sostanza, l’utente dovrebbe considerare i pro e i contro prima di spendere quasi mille dollari per proteggere le proprie comunicazioni via smartphone.

Infine,  Ars Technica ritiene che questo telefono rappresenti una buona soluzione per utenti e aziende che tengono in particolar modo alla privacy e che hanno delle conoscenze tecniche approfondite; tuttavia non è la soluzione adeguata per gli utenti “comuni”. In ogni caso, chi decide di acquistare questo dispositivo, prima di installare applicazioni esterne deve in primo luogo adottare delle misure extra per rendere il proprio Blackphone ancora più a prova di malware.

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