Nello scorso mese di luglio è stata da noi pubblicata un'approfondita analisi, eseguita dal Global Research and Analysis Team (GReAT) di Kaspersky Lab, riguardo a un'estesa campagna di attacchi informatici mirati, da noi soprannominata “Crouching Yeti” (tale appellativo può essere tradotto in italiano come "lo Yeti acquattato", pronto per balzare all'attacco).
Nello scorso mese di luglio è stata da noi pubblicata un'approfondita analisi, eseguita dal Global Research and Analysis Team (GReAT) di Kaspersky Lab, riguardo a un'estesa campagna di attacchi informatici mirati, da noi soprannominata “Crouching Yeti” (tale appellativo può essere tradotto in italiano come "lo Yeti acquattato", pronto per balzare all'attacco). La campagna di cyber-spionaggio in questione è ugualmente conosciuta con il nome di “Energetic Bear” (l'espressione inglese significa, letteralmente, "orso energico, attivo"), poiché i ricercatori dell'azienda di cybersecurity CrowdStrike hanno lasciato intendere che i responsabili degli attacchi informatici condotti fossero geograficamente ubicati in Russia (riteniamo, da parte nostra, che non vi siano elementi o prove sufficienti per poter confermare, in un modo o nell'altro, quanto asserito da CrowdStrike a tal proposito).