Gli analisti di Kaspersky hanno identificato le tendenze seguite da invii di SPAM di fronte alla crisi economica globale.
Kaspersky Lab, leader nello sviluppo di sistemi di sicurezza informatica, presenta la sua relazione sullo spam via e-mail nel segmento russo nel primo semestre del 2009. Gli analisti di Kaspersky hanno identificato le tendenze seguite da invii di SPAM di fronte alla crisi economica globale.
Il rapporto "Lo spam nel primo semestre del 2009", propone un studio sulle caratteristiche principali dei messaggi spam in lingua russa, compreso il numero delle fonti di spam, il numero di link "maligni" e gli allegati, l’invio di messaggi indesiderati per argomento e la percentuale di spam grafico.
Nonostante i problemi economici e l'interesse crescente delle attività del crimine informatico, la quantità di spam non è cambiata significativamente. La percentuale di messaggi di phishing è diminuita costantemente negli ultimi sei mesi. Russia e Stati Uniti sono rimasti leader in termini di quantità di spam inviato, ma le fonti principali di invii si stanno gradualmente spostando verso altri paesi.
La percentuale di messaggi inviati dagli spammer che pubblicizzano i loro servizi è aumentata a livelli record. La crisi non ha influenzato neanche la quantità di offerte provenienti da altri tipi di strutture criminali. Allo stesso tempo, la percentuale di messaggi indesiderati, servizi pubblicitari e prodotti offerti dalla economia reale, sono diminuiti in modo significativo. "La diffusione di spam di quest’ultimo semestre da parte delle piccole e medie imprese indicano chiaramente lo stato in cui quest’ultime si trovano durante la crisi», è il commento degli Analisti di Kaspersky Lab.
La versione completa del rapporto è disponibile sul sito http://stg-www.kaspersky.com/it/threats/reading_room. Questo materiale può essere riprodotto previa citazione dell'autore (autore e azienda). Il testo può anche essere riprodotto in forma diversa, previa autorizzazione dell’ufficio Relazioni Pubbliche di Kaspersky Lab.