Smart working e socialità: come è cambiata la nostra vita

La nostra vita sociale e lavorativa ha subito ultimamente un cambiamento molto forte e repentino. A cosa dobbiamo fare attenzione? Ecco i nostri consigli e l’opinione di Serena Sertore, influencer esperta di tecnologie digitali.

In questa particolare e delicata situazione si è imposta una modalità di lavoro per alcuni totalmente nuova e per altri solo in parte sperimentata: lo smart working. La nostra vita sociale e lavorativa ha subito quindi un cambiamento molto forte e repentino. Quali sono quindi le tecnologie che hanno rivoluzionato e permesso questa nuova modalità di lavoro? E come affrontare questa situazione? Che cosa sono poi gli elementi a cui prestare attenzione per poter lavorare da casa o in mobilità in totale serenità?

Lavorare fuori ufficio con la tecnologia, a cosa fare attenzione?

Sarebbe bellissimo se fosse tutto rose e fiori e se smart working e lavoro flessibile avessero solo vantaggi. Ma pungersi con le spine delle rose è molto facile, ed ecco quindi che all’orizzonte compaiono dei rischi:

  • percezione di isolamento;
  • mancanza di separazione fra l’ambiente di lavoro e quello casalingo;
  • aumento degli elementi e dei fattori che possono far distrarre;
  • incremento delle ore di lavoro.

Un altro grande problema, spesso sottovalutato, legato al lavoro in mobilità o da casa è il fatto che pc, smartphone e dispositivi vari con cui lavori possono più facilmente essere oggetto di attacchi informatici. Se sei un freelance o un libero professionista, e non hai a disposizione un pc aziendale che ha già al suo interno un sistema di sicurezza, la soluzione che può fare al caso tuo è il software di sicurezza Kaspersky Total Security, che già nella sua versione di prova gratuita tutela i vostri dispositivi da virus e malware, quali phishing, Trojan, adware, cryptolocker e da molte altre minacce. Questo software di sicurezza possiede un potente antivirus e le soluzioni più avanzate di sicurezza.

Come affrontare al meglio il lavoro in mobilità?

Lavorare da casa o comunque in flessibilità non significa che sei libero di fare ciò che vuoi e andare allo sbaraglio. Per affrontare nel modo giusto sia lo smart working che il lavoro in mobilità è infatti bene fissare alcuni paletti, come ad esempio:

  • mantenere una comunicazione con colleghi e superiori, sia tramite e-mail ma anche con videochiamate;
  • utilizzare gli strumenti adeguati per gestire il lavoro flessibile, come tool per condividere i documenti o sistemi di archiviazione dei file online;
  • stilare una to-do-list delle attività da smarcare di giorno in giorno;
  • porre dei limiti alla tua flessibilità, scegliendo quando fare delle pause e quali sono gli orari in cui ti rendi reperibile;
  • iniziare un’attività e portarla a termine fino in fondo, riducendo eventuali distrazioni;
  • organizzare uno spazio specificatamente dedicato al lavoro, ordinato e consono.

Un po’ di numeri sulle tecnologie digitali per il lavoro e la socialità

La situazione contingente ha portato a un nuovo paradigma del lavoro e della socialità, facilitato e reso possibile da loro, le app. Le tecnologie digitali per vedersi e parlare a distanza, da quelle dedicate allo smart working fino alla teledidattica o alle applicazioni per rimanere in contatto con amici e parenti, hanno visto un vero e proprio decollo in queste settimane. Secondo quanto riportato dalla società statunitense App Annie, la company specializzata in mobile data e analytics platform, nella settimana fra il 15 e il 21 marzo in Italia i download di Hangouts Meet sono aumentati di 140 volte, 30 volte quelli di Microsoft Teams e 55 volte quelli di Zoom.

A livello globale poi, sempre secondo gli analisti di App Annie, i download di applicazioni per videochat e conferenze hanno riportato un incremento del 45% rispetto alla settimana precedente, e del 90% rispetto alla media del 2019.

Ma a esplodere in questo periodo non sono state solo le applicazioni sociali: anche gli acquisti online e gli streaming hanno visto un balzo in avanti epocale. Secondo i dati raccolti da Nielsen MarketTrack il trend legato alle vendite online dei prodotti di largo consumo, nella settimana compresa tra il 16 e il 22 marzo, ha registrato un progresso pari al +142,3% rispetto all’andamento osservato nella settimana precedente, con un incremento di ben 45 punti percentuali.

Allo stesso tempo i servizi di streaming hanno assistito a una crescita sorprendente: sempre secondo un’analisi di Nielsen il tempo trascorso online è cresciuto del 34%, passando da 116.4 mld di minuti di contenuti visualizzati, nella settimana del 2 marzo, a 156.1 mld nella settimana del 16 marzo.

In questo contesto di numeri positivi è bene ricordare come bisogna sempre prestare la massima attenzione quando si naviga sul web: gli attacchi informatici, lo sai, sono all’ordine del giorno! In questo caso è importante fornirsi di una soluzione si sicurezza completa come Kaspersky Total Security, il software di protezione a 360 gradi che ti tutela da attacchi di phishing e ti protegge durante le tue transazioni o i tuoi acquisti online.

Come è cambiata la nostra modalità di interazione?

In questo periodo di socialità a distanza le videochiamate di gruppo hanno preso il posto di aperitivi, party e meeting face to face. Gli acquisti online sono diventati il nuovo mantra per non farsi mancare mai nulla in casa e i servizi di streaming il nuovo cinema casalingo. Queste tecnologie permettono di non perdere il contatto con la realtà e lo schermo, specialmente quello del pc, è diventato il nuovo focolare domestico.

Organizzare videochiamate con le app per la socialità a distanza ti permette di avere una buona ragione per togliere ogni tanto il tuo adorato pigiama e tornare a essere presentabile, è un modo più immediato di comunicare rispetto a una semplice chat ed è anche più efficace (ricordati che ci devi mettere la faccia!). Allo stesso modo fare meeting su Hangouts o Microsoft Teams permette spesso di ridurre i tempi e le distrazioni che invece possono nascere durante le riunioni fisiche. Insomma, la nostra vita sociale, il nostro lavoro e le nostre abitudini sono sicuramente cambiati, ma grazie alla tecnologia potrebbero forse anche essere migliorati!

Trasformare il mondo nel proprio ufficio: l’intervista a Serena Sertore

Se tutto il mondo è Paese allora perché tutto il mondo non può essere anche ufficio? A tal proposito abbiamo intervistato per voi Serena Sertore, nota Youtuber appassionata di tecnologia e viaggi: sentiamo quindi cosa ne pensa del lavoro in mobilità e dello smart working.

  1. Sul tuo profilo Instagram ti definisci una “Nerd Traveller”. Che ruolo gioca la tecnologia sia quanto sei in viaggio che quando lavori da casa? La tecnologia sta alla base di qualsiasi mia attività quotidiana, sia in viaggio che a casa; amo alla follia ciò che riguarda i gadget più smart sul mercato, e sono alla continua ricerca di soluzioni che possano migliorare l’organizzazione, la produttività e i viaggi stessi. La tecnologia rappresenta per me un denominatore comune per facilitare ogni operazione, a partire dall’organizzazione del viaggio stesso con svariate app – ad esempio una lista di prodotti da inserire in valigia che si modifica automaticamente a seconda del luogo che devo raggiungere, il meteo previsto, e la durata della trasferta – sino ad arrivare agli organizer per la cavetteria e gli accessori che porto sempre con me. Chiaramente l’amore per il tech non si evidenzia solo in viaggio, ma soprattutto a casa, lavorando al computer, condividendo sui social con lo smartphone, e restando in contatto con i clienti. La tecnologia, e in particolare internet, mi permettono di potermi connettere con qualsiasi area del globo, per crearmi delle opportunità, nuove sfide, e poter lavorare praticamente ovunque.
  1. Girare per il mondo è la tua grande passione. Quali sono i dispositivi a cui proprio non puoi fare a meno quando viaggi? Non posso assolutamente fare a meno del mio smartphone, che ho rivalutato tantissimo nell’ultimo periodo anche come strumento per girare i video che posto sul mio canale YouTube e su Instagram. Non mancano mai le powerbank in ogni mio spostamento fuori casa, anche semplicemente per andare a fare la spesa, perché si sa, la più grande paranoia per una dipendente della tecnologia sta proprio nel rischiare di restare a secco con la batteria nel momento meno opportuno, o di ritrovarsi in una zona sperduta senza internet 🙂 Al mio polso poi è costantemente presente Apple Watch, strumento che ritengo utilissimo in viaggio quando ci si trova spesso ad avere le mani occupate con valigie, borse o bottigliette d’acqua. Inoltre, mi è utilissimo come navigatore quando mi perdo nelle viuzze dei borghi spagnoli, o per avere sempre sotto controllo l’ora italiana quando è presente il fuso orario nel luogo in cui mi trovo. E in ultimo, porto sempre con me un organizer che mi consente di avere sempre a disposizione svariati cavetti, una piccola presa di corrente, delle cuffiette di emergenza, memorie esterne, chiavette usb e chi più ne ha più ne metta!
  1. Quali sono le cose che apprezzi di più del lavorare da casa? Cosa del lavorare in mobilità? In entrambe i casi apprezzo la possibilità di essere capo di me stessa, e non dover dar conto a nessuno di quanto lavoro, dove lavoro e se lavoro. Tutto dipende da me, e sta alla mia organizzazione personale l’ottenimento di determinati risultati o fallimenti. Se sono in viaggio devo saper gestire bene il tempo, cercare di sfruttare le ore in aereo per editare i miei video o le foto, e avere una buona connessione sempre e comunque per poter condividere i miei contenuti sia sui miei social che con i clienti, cercando sempre di stare ogni giorno sul pezzo con la ricezione delle mail, ma non è sempre semplice, soprattutto in periodi di picco in cui tutti i brand vogliono lanciare campagne e progetti. E poi, vi ho menzionato quanto possa essere appagante lavorare in pigiama mentre sorseggio il mio tea preferito alle mandorle? 🙂
  1. Secondo te quali sono pro e contro dell’avere il mondo come proprio ufficio? Come menzionato prima, l’aspetto positivo sta nel non avere orari, nel sentirsi liberi davvero di poter lavorare ovunque e comunque, avendo a portata di swipe tutto quanto. Anche se questa citazione possa sembrare particolarmente positiva, il retro della medaglia non lo è altrettanto, poiché a mio avviso senza un ritmo o una routine risulta complesso alla lunga mantenere costanti i propri obiettivi, e spesso e volentieri si rischia di non uscire di casa per parecchio tempo, perché basta andare in salotto o in cucina per “entrare in ufficio”, e non avere più alcun luogo che distingua le otto ore lavorative dalla propria vita personale. Inoltre, il fatto di non avere per certi versi delle regole ben strutturate porta facilmente a lavorare sempre nel corso della giornata, in alcuni momenti con un alto rendimento, e in altri navigando per il web alla ricerca di nuovi prodotti da portare online, o nuove collaborazioni a cui aspirare, senza mettere mai una fine alla giornata lavorativa. Serve equilibrio, e bisogna essere bravi e consapevoli delle proprie potenzialità e dei propri limiti.

I consigli di Kaspersky

  • Se siete in smart working utilizzate un sistema di sicurezza fornito dalla vostra azienda, oppure qualora siate liberi professionisti o semplicemente abbiate necessità di proteggere i vostri dispositivi personali, utilizzate un software di sicurezza completo come Kaspersky Total Security
  • Aggiornate periodicamente le vostre app e i sistemi operativi. Vengono rilasciati molto spesso aggiornamenti che risolvono vulnerabilità di sicurezza.
  • Utilizzate sempre password uniche e complesse per accedere ai vostri account e cambiatele con una certa frequenza. Se avete difficoltà dotatevi di una Password Manager che possa semplificarvi la vita.
  • Non salvate mai le informazioni di pagamento sui siti dove avete effettuato un acquisto
  • Controllate sempre molto attentamente i link prima di aprirli e verificate sempre i mittenti delle email che ricevete prima di aprirle.
  • Dotatevi di una soluzione di sicurezza completa e affidabile come Kaspersky Total Security.
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