Cosa fanno i bambini online

Internet è un mondo vasto ed è fin troppo facile finire nel posto sbagliato, soprattutto per i bambini. Ecco perché è così importante aiutare i bambini a navigare nel cyberspazio e guidarli verso contenuti sicuri e adatti alla loro età. Ma come fai a sapere cosa è sicuro o appropriato se non sai nemmeno cosa piace ai bambini di questi tempi?

È qui che entra in gioco Kaspersky Safe Kids. Abbiamo raccolto dalla nostra app i dati di un intero anno e ora possiamo rispondere alla domanda persistente nella mente di ogni genitore: “Cosa fa effettivamente mio figlio online?”

Gli esperti di Kaspersky hanno condotto uno studio per scoprire cosa cercano i bambini online (anche su YouTube), quali app usano, quali giochi amano, che musica ascoltano e quali influencer seguono. Le risposte a queste e altre domande sono disponibili nella versione completa del rapporto.

Alla ricerca di meme brainrot

Abbiamo scoperto che i meme costituiscono il 4,87% dei contenuti cercati dai bambini su YouTube, una percentuale significativa. Non sorprende che musica (21,11%) e influencer (17,17%) siano le ricerche più popolari, con cartoni animati al 6,19%, tallonati dai meme. Il gusto dei bambini per i meme è piuttosto specifico. A essere estremamente popolari tra i bambini di tutto il mondo sono i contenuti brainrot.

I meme brainrot italiani sono attualmente i numeri uno tra i bambini di tutto il mondo

Gli utenti attivi di TikTok avranno già familiarità con uno squalo a tre zampe in scarpe da ginnastica o un coccodrillo-bombardiere, e se qualcuno chiede “Chi è più forte: Tralalero Tralala o Tung Tung Tung Sahur?” la risposta sarà scontata. Se invece nulla di tutto ciò ha un senso, ecco la spiegazione: sono solo i personaggi principali della nuova ondata di meme Brainrot. Hanno sostituito la precedente moda passeggera degli Skibidi Toilet e i bambini di tutto il mondo li adorano.

Ascolto di musica

La musica è di gran lunga la categoria di ricerca  più gettonata su YouTube tra i bambini: oltre un quinto di tutte le ricerche effettuate. E non sono state notate modifiche sostanziali ai generi preferiti: i bambini ascoltano ancora cose come phonk e nightcore.

Per quanto riguarda artisti specifici, ci sono stati alcuni cambiamenti interessanti. Sì, Taylor Swift e Billie Eilish sono ancora estremamente popolari, ma ora condividono i riflettori con Sabrina Carpenter, la cui hit Espresso è diventata virale, e come lei anche diverse star del K-pop. La canzone più popolare in assoluto è stata Like Jennie dell’artista sudcoreana Jennie. Nel frattempo, la band più popolare sono stati i BLACKPINK, di cui Jennie fa parte.

Jennie è un’artista coreana estremamente popolare (non è lei nello screenshot)

Ricerca dei contenuti di gioco preferiti (indovina quale!)

Gli influencer dei giochi hanno ottenuto il terzo posto per popolarità nelle ricerche di YouTube (con il 17,15% di tutte le ricerche) e i contenuti generali dei giochi occupano il quarto posto (con il 10,14%). Insieme, i contenuti di gioco sono quindi più popolari della musica. Nelle ricerche su Google i giochi si sono classificati al secondo posto per popolarità dopo le piattaforme di streaming, al 13,27%.

Per quanto riguarda i giochi che i bambini amano di più, non ci sono (quasi) sorprese: Minecraft, Brawl Stars, Fortnite, Roblox e… Sprunki. Sprunki è il nuovo arrivato in questa lista. Sospettiamo che sia solo una tendenza passeggera e che potrebbe non durare fino all’anno prossimo. Tuttavia, almeno per il momento, YouTube straripa di video di Sprunki: i creatori di contenuti pubblicano a tutto spiano sessioni di gioco e creano persino i propri cartoni animati basati sul gioco.

Sprunki è entrato nelle principali tendenze di ricerca di YouTube insieme a Brawl Stars e Roblox

Questi stessi giochi, come accennato in precedenza, sono anche un bersaglio comune per i truffatori. Malintenzionati escogitano regolarmente nuovi schemi che promettono skin gratuite, valuta di gioco o regali in cambio di azioni in-game, ma in realtà stanno solo cercando di ingannare i bambini per prosciugare le carte di credito dei genitori. Pertanto, se a tuo figlio piace uno di questi giochi, vale la pena parlargli di questi e altri potenziali pericoli.

Cos’altro interessa ai bambini online?

Da quanto abbiamo osservato, i bambini di tutto il mondo attualmente condividono un ambiente digitale abbastanza comune. Si divertono tutti con gli stessi giochi, seguono gli stessi influencer, ascoltano la stessa musica e ridono degli stessi meme.

Un’altra cosa li unisce: tendono ad adottare le nuove tecnologie molto prima della maggior parte degli adulti. ChatGPT e altre popolari reti neurali sono già diventate una parte normale dell’esperienza online dei bambini. Adesso molti bambini creano persino i propri chatbot utilizzando Character.ai solo per “chattare” con influencer, personaggi e icone dei loro giochi e film preferiti.

Aiutare i bambini a navigare nel cyberspazio è un dovere di ogni adulto responsabile. Ovviamente sono i genitori a conoscere meglio i propri figli, perciò ci limitiamo a condividere alcuni suggerimenti generali.

• Esplora l’Alfabeto di Kaspersky Cybersecurity insieme ai bambini: li aiuterà ad abituarsi ai principi di base della cyber-igiene fin dalla tenera età.
• Installa una protezione affidabile su tutti i dispositivi.
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• Leggi la versione completa del nostro rapporto per saperne di più su cosa interessa di più ai bambini online.
• Usa Kaspersky Safe Kids, che aiuta a proteggere i minori da contenuti inappropriati.

Kaspersky Safe Kids aiuta non solo a controllare in modo flessibile ciò che i bambini possono cercare online e quanto tempo trascorrono al giorno su determinate app, ma anche a scoprire in tempo reale dove si trovano, se hanno superato il “geofence” consentito e quanto spendono per i vari piani tariffari telefonici. I genitori possono visualizzare la cronologia di navigazione su Internet dei bambini e impostare rapporti periodici sull’utilizzo dei dispositivi. È possibile trovare ulteriori informazioni su tutte le funzionalità e le impostazioni di Kaspersky Safe Kids nel nostro post Come proteggere i bambini: nuove riflessioni rispetto a una questione nota.

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