Notizie

847 Articoli

la Kaspersky Academy Cyber Security for the Next Generation Student Conference

Nei giorni tra il 10 e il 12 dicembre si é tenuta a Milano la Kaspersky Academy Cyber Security for the Next Generation International Student Conference. Una manifestazione a livello mondiale, organizzata da Kaspersky Lab in cui studenti, ricercatori ed esperti si incontrano sopratutto per condividere, analizzare tutti i trend nel settore della sicurezza informatica. Inoltre é previsto nell’ambito dell’iniziativa un contest per continenti tra gli studenti, che presentano dopo una previa selezione il loro progetto relativo alla sicurezza informatica.

Babbo drone

I droni sostituiranno la slitta di Babbo Natale?

Sembra che le renne di Babbo Natale potrebbero andare in pensione nel 2016: da qui a un paio d’anni, Amazon vorrebbe consegnare i regali di Natale impiegando i droni, gli aeromobili a pilotaggio remoto. Inoltre, la compagnia ha garantito che, con questa speciale modalità d’invio battezzata Prime Air, gli articoli acquistati arriveranno al destinatario in meno di mezz’ora. Ma si tratta di una realtà concreta, o ci sono troppi impedimenti affinché questa grande novità possa avere davvero un futuro?

Aziende e crittografia

Chi usa la crittografia e chi no?

Una crittografia forte consente una comunicazione sicura e privata (a meno che non ci sia qualche affare torbido che coinvolga i software e i protocolli di comunicazione). Per questo motivo, se le aziende optano per un sistema di crittografia robusto, significa che si preoccupano della privacy e della sicurezza dei propri clienti, il che è un gran punto a loro favore.

Partnership Vertu

Kaspersky Lab e la partnership con Vertu

Noi di Kaspersky Lab siamo orgogliosi di annunciare la nuova partnership strategica con Vertu, nota casa produttrice di telefoni cellulari di lusso. In base all’accordo siglato, tutti i clienti Vertu potranno usufruire per 12 mesi dell’accesso gratuito a Kaspersky Internet Security for Android.

busted!

I principali casi di cybercrimine del mese

Tutti abbiamo bisogno di una vacanza o di almeno un weekend per liberarci dallo stress prima di ricominciare con il tran tran quotidiano. Tuttavia, il mondo del cybercrimine non si prende mai una pausa, perché l’unico proposito degli hacker, 24 ore su 24, 7 giorni su 7 , è rubare informazioni importanti e di valore. Anche le autorità s’impegnano incessantemente in questa lotta, con l’aiuto degli esperti della sicurezza IT.

App gratuite per Android: cosa nascondono?

Nella maggior parte dei casi, le app gratuite per Android che noi tutti scarichiamo da Google Play non sono poi così “gratuite”. Gli sviluppatori non disegnano un’ app per pura bontà. Come la maggior parte dei servizi online che non richiedono il tradizionale pagamento, queste app contano sulla pubblicità e sugli in-app purchase (le vendite di software e pack aggiuntivi per le applicazioni già presenti nello store).

Kaspersky Internet Security – Multi-Device

Multi-Sicurezza per Multi-Dispositivi: Infografica

Oggigiorno, le famiglie possiedono diversi dispositivi con accesso a Internet. Tuttavia, non tutti sono adeguatamente protetti. Nella seguente infografica, vi mostriamo quanto sono vulnerabili PC, tablet, smartphone e dispositivi Mac e la forma per proteggerli. Ma non temete, c’è Kaspersky Internet Security – Multi-Device!

media_hacker

I quattro attacchi più importanti ai mezzi d’informazione statunitensi

Gli episodi che vi stiamo per raccontare sono piuttosto recenti e riguardano i maggiori canali d’informazione degli Stati Uniti, che investono sempre maggiori risorse per curare i propri siti Internet e gli account sui social network. Tale scelta attira naturalmente la curiosità degli hacker di tutto il mondo, alla ricerca di un modo per sfruttare le vulnerabilità presenti nei vari canali. A questo proposito, il 2013 è stato un annus horribilis per alcuni importanti mezzi d’informazione statunitensi.

La fine dei cookie: smartphone tracciati grazie all’accelerometro

Il tracking online viene utilizzato da molte agenzie pubblicitarie per proporre prodotti ai consumatori e creare pubblicità su misura. Si tratta oramai di una tecnica pervasiva e persistente, che ha scatenato numerose polemiche. Le agenzie pubblicitarie in genere, per fare ciò, installano una piccola quantità di dati sul browser. Questi dati sono conosciuti come cookie. Una nuova ricerca realizzata dalla Stanford University ha dimostrato che l’accelerometro, presente in molti cellulari, produce alcune misure univoche e indentificabili che le aziende potrebbero sfruttare per tracciare in maniera accurata e affidabile gli utenti; questa eventualità ha naturalmente attirato l’attenzione dei difensori della privacy.