COVID-19 guida di sopravvivenza per la vostra vita digitale

Visto che siamo bloccati a casa per evitare l’esposizione al COVID-19, con il lavoro, la socializzazione e persino l’istruzione tutto online, i cybercriminali vedono un’infinità di modi per sfruttare la situazione.

All’improvviso ci siamo ritrovati a vivere interamente online. Mai prima d’ora il mondo interconnesso, e la nostra capacità di comunicare, socializzare, lavorare, e fare transazioni online, è stato così importante e protagonista. Anche se la capacità di fare così tanto online è straordinaria, la realtà è che, dove va la gente, i cybercriminali la seguono. Se esiste l’opportunità di sfruttare una situazione e indurre le persone a rivelare dati personali o a rinunciare ai propri soldi, potete star sicuri che i cybercriminali ci lavoreranno su.

Abbiamo già visto esempi di malware legati al nuovo coronavirus 2019, alias COVID-19, che cercano di sfruttare il virus, nascondendo file dannosi in documenti che sembrano riferirsi alla malattia. Tuttavia, le occasioni che mettono a repentaglio la nostra vita online non finiscono qui.

Streaming

Gli ultimi fine settimana hanno già registrato i più alti livelli di streaming online di sempre, con milioni di persone che normalmente sarebbero fuori a socializzare nei bar e ristoranti invece di rimanere per forza a casa. Questi ha messo a dura prova i servizi di streaming e ha costretto alcune delle principali aziende ad abbassare la qualità dei contenuti per cercare di minimizzare i rallentamenti. Tuttavia, tutto ciò porterà indubbiamente alcune persone a cercare alternative per accedere ai contenuti online.

Ad ogni modo, Il fatto di allontanarsi dai siti e servizi di streaming protetti per i film, giochi e altri contenuti gioca a favore dei criminali informatici. Per quanto sia allettante trovare altre fonti di contenuti, consigliamo di avere pazienza. Attenetevi ai servizi di streaming di fiducia e seguite questi consigli per uno streaming online sicuro:

  • Utilizzate fonti affidabili, servizi per i quali avete un abbonamento. Controllate il formato dell’URL e l’ortografia del nome dell’azienda prima di scaricare qualsiasi cosa. I siti web falsi possono sembrare proprio come quelli reali, ma ci saranno delle anomalie che vi aiuteranno ad individuare la differenza;
  • Prestate attenzione all’estensione del file scaricato. I file video non devono terminare con .exe;
  • Fate molta attenzione se usate i torrent. Per esempio, cercate i commenti sui file scaricabili e, se vedete dei commenti non correlati al contenuto, probabilmente si tratta di malware;
  • Proteggete i dispositivi che utilizzate per lo streaming e assicuratevi di eseguire gli aggiornamenti del sistema operativo e delle applicazioni non appena disponibili;
  • Evitate i link che promettono la visualizzazione anticipata dei contenuti e, se avete dubbi sull’autenticità dei contenuti (se per esempio non siete sicuri che qualcosa sia effettivamente disponibile nella vostra zona), consultate il vostro fornitore di servizi di intrattenimento;
  • Se possibile, per i pagamenti utilizzatw una carta di credito, ma cercate di evitare di salvare i dati della carta sul sito di streaming;
  • Utilizzate una password unica e complessa per ogni vostro account online.

Shopping

La domanda per i servizi di shopping online è già in aumento, dato che le persone vogliono acquistare cibo, intrattenimento e altri beni online. Questo, insieme allo shopping dovuto alla noia, e alle offerte vantaggiose dei rivenditori che cercano di rimanere a galla mentre l’economia accusa un copo pesante, significa che i cybercriminali saranno in agguato.

I momenti di picco dello shopping vedono un corrispondente aumento dei malware e degli attacchi di phishing legati agli acquisti, perché i criminali online amano cogliere l’occasione per adescare le persone con offerte che spesso sembrano troppo belle per essere vere. E di solito è proprio quello che succede. Per questo motivo, consigliamo ai consumatori di essere molto vigili in questo momento e di ricordare questi consigli quando fanno acquisti online e aprono le e-mail dei rivenditori online:

  • Diffidate degli affari che sembrano troppo belli per essere veri, di solito sono delle truffe;
  • Digitate l’URL nel vostro browser per controllare l’offerta sul sito web, invece di cliccare sui link nelle e-mail;
  • Verificate la presenza dell’icona del lucchetto/HTTPS nella barra degli indirizzi al momento del pagamento. Tenete presente, però, che questo lucchetto significa sicurezza solo se l’indirizzo del sito web è corretto, quindi meglio controllat¡re due volte!
  • Utilizzate una carta di credito piuttosto che una carta di debito per una maggiore protezione nei pagamenti;
  • Evitate di salvare i dati della vostra carta su un sito;
  • Proteggete i dispositivi utilizzati per lo shopping e assicuratevi di installare patch e aggiornamenti il prima possibile;
  • Utilizzate una password unica e complessa per ogni vostro account online.

Fake news

Le notizie false non sono una novità; abbiamo visto come hanno influito su eventi significativi in passato. Durante le crisi nazionali e globali, tuttavia, la questione e l’impatto della diffusione di fake news è più vera che mai. In questo momento, è particolarmente importante prestare attenzione alla fonte e alla validità delle informazioni prima di condividerle o di agire di conseguenza.

Abbiamo già visto circolare sui vari media, tra cui WhatsApp, social network, e anche attraverso validi siti di notizie online, pessimi consigli di salute sui farmaci antinfiammatori. La diffusione di notizie false non farà altro che rallentare e complicare gli sforzi fatti per divulgare informazioni e consigli utili ed essenziali. Per questo motivo, raccomandiamo agli utenti di fare molta attenzione nel verificare le informazioni che usano e che condividono per evitare di aggravare il problema.

  • Affidatevi solo a siti di notizie riconosciuti e di una certa reputazione;
  • Cercate di verificare le informazioni trasmesse con il passaparola, comprese le applicazioni di messaggistica e i social network;
  • Se non potete verificare le informazioni, non condividetele. Siate responsabili delle informazioni che trasmettete o riportate.

Smart working e sicurezza informatica

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