Kaspersky NEXT 2021: le novità dall’evento di quest’anno

La tecnologia fa passi da gigante e solleva questioni importanti nel campo del potenziamento umano, della privacy e della sicurezza.

Durante il nostro recente incontro Kaspersky NEXT 2021, abbiamo parlato di come sarà il prossimo futuro del potenziamento umano, concentrandoci su temi come la privacy, la sicurezza, la regolamentazione e l’evoluzione della bionica nella percezione comune.
Un dibattito interessante che si è svolto online e che è stato moderato da Kate Russell, presentatrice e giornalista esperta in tecnologia. A parteciparvi ci sono stati molti ospiti, tra cui:

  • Tilly Lockey – Modella, presentatrice e speaker con protesi bioniche, da sempre pronta a rompere ogni schema;
  • Bertolt Meyer – Professore di Piscologia del lavoro e dell’economia presso la Chemnitz University of Technology, in Germania;
  • Viktoria Modesta – Pop star, direttrice creativa e futurista con protesi bioniche;
  • Hannes Sjöblad – Amministratore delegato e cofondatore di DSruptive Subdermals;
  • David Jacoby – Vice direttore del Global Research and Analysis di Kaspersky per l’Europa;
  • Marco Preuss – Direttore del Global Research and Analysis di Kaspersky per l’Europa.

All’inizio del dibattito si è parlato della vita quotidiana di chi porta questo tipo di protesi e di come sia cambiata nel corso degli anni la percezione del potenziamento umano nella collettività. Se un tempo sembrava una stranezza, al giorno d’oggi è una condizione largamente accettata dalla maggior parte delle persone. Tilly e Bertolt hanno poi raccontato come le braccia protesiche siano per loro un valore aggiunto e come la loro presenza abbia influito positivamente sul proprio benessere psicofisico e sull’autostima.

“Sono le piccole cose a fare la differenza nella vita di tutti i giorni. [Il potenziamento umano] cambia il modo in cui le persone si rivolgono a te e anche il modo in cui tu stesso ti senti. La gente ti tratta in modo speciale e ti dice “oh, wow, che forte, mi mostri come funziona la tua protesi?” Dr. Bertolt Meyer

Di fatto, un nuovo report di Kaspersky mostra quanto sia cambiato l’atteggiamento delle persone nei confronti di questa realtà: oltre un terzo dei cittadini europei intervistati (il 35%) ha affermato di “accettarla da sempre ” e il 17% ha ammesso di accettarla di più adesso rispetto a dieci anni fa.

Potenziamento umano, connessione e sicurezza

Nel passaggio tra com’è la situazione adesso e come potrebbe cambiare, i partecipanti al dibattito hanno analizzato in che modo questi dispositivi siano connessi a Internet e come questo aspetto potrebbe evolversi nel futuro. Marco Preuss ha fatto notare che il potenziamento umano può avere conseguenze non solo dal punto di vista della sicurezza informatica ma anche sui diritti umani e la privacy.

Necessità di una regolamentazione: sì o no?

Successivamente, si è parlato di aspetti legati alla regolamentazione: nel momento in cui si sollevano questioni riguardanti la privacy e la sicurezza, di solito ne segue anche la ncessità di regolamentarne certe caratteristiche. Ma a chi spetta questo compito quando si parla di protesi intelligenti, alle aziende o ai governi? Tutte la parti sono coinvolte e, come ha sottolineato David Jacoby, se si lavorasse tutti insieme, il processo di sviluppo di tali normative sarebbe molto più semplice. “La comunità deve far sapere ai vendor cosa vuole esattamente, in che modo utilizzerà questi prodotti e si potrà creare un livello di sicurezza adeguato a tali necessità”.

Conclusioni

A modo di chiusura, i partecipanti al dibattito hanno parlato di come potrebbe essere un futuro in cui le tecnologie per il potenziamento umano diverranno sempre più evolute e che faranno sempre più passi in avanti. Un domani le persone potrebbero sentire il desiderio di rimuovere i propri arti od organi sani per ricevere l’impianto di “un arto o un organo bionico superiore”? La legislazione attuale non lo consente, ma chissà cosa potrebbe accadere con il passare del tempo.

Per saperne di più sull’argomento, vi consigliamo di leggere il nostro report in lingua inglese.

Consigli