I 10 migliori tweet sulla sicurezza del 2014
Rivediamo i tweet sulla sicurezza che hanno meglio rappresentato l’anno appena trascorso.
31 Articoli
Rivediamo i tweet sulla sicurezza che hanno meglio rappresentato l’anno appena trascorso.
Twitter lancia una grande ma semplice idea per rimpiazzare la password dove il vostro numero di telefono sarà il vostro username e il codice inviato di SMS la vostra password.
Secondo una ricerca di Kaspersky Lab, il 22% delle frodi di phishing online colpiscono Facebook.
Oggi è stata individuata una vulnerabilità cross-site scripting nella popolare applicazione TweetDeck. Gli utenti dovrebbero revocare l’accesso dell’app a Twitter il prima possibile.
La storia Naoki Hiroshima e della sua lettera a Twitter ha fatto il giro del mondo. Tale vicenda ha fatto emergere con forza la necessità di adottare un approccio olistico per la nostra sicurezza su Internet e ci ricorda che un account web potrebbe essere legato a altri account in modi imprevisti, portando con sé notevoli conseguenze.
Gli episodi che vi stiamo per raccontare sono piuttosto recenti e riguardano i maggiori canali d’informazione degli Stati Uniti, che investono sempre maggiori risorse per curare i propri siti Internet e gli account sui social network. Tale scelta attira naturalmente la curiosità degli hacker di tutto il mondo, alla ricerca di un modo per sfruttare le vulnerabilità presenti nei vari canali. A questo proposito, il 2013 è stato un annus horribilis per alcuni importanti mezzi d’informazione statunitensi.
Twitter è un servizio di microblogging relativamente recente. Dopo una breve fase iniziale in cui il pubblico si è mostrato reticente, il social network si è affermato come uno dei
Sulla scia di Facebook e Google, anche Twitter ha di recente introdotto la doppia autenticazione. Il motivo? Porre fine alle numerose violazione ai danni di diversi account, tra cui Associated
Mentre le persone continuano a condividere volentieri informazioni sulla propria vita privata attraverso social network come Facebook, Twitter e Google Plus, i responsabili della privacy di queste aziende affermano che
Puoi dire ai tuoi bambini di stare alla larga dai social networks e puoi credere che ti daranno retta, ma l’occasione fa l’uomo ladro e troveranno qualche modo per navigarvi