Cinque alternative a Dropbox, G+ Drive e SkyDrive

Dropbox è ormai il sistema più utilizzato per la condivisione di file di grandi dimensioni, seguito da Google+ Drive (un tempo Google Docs) e da SkyDrive di Microsoft. In realtà, però, questi servizi hanno i loro difetti: su SkyDrive sono stati rilevati vari problemi associati all’upgrade del sistema operativo Windows 8.1 e gli utenti di G+ si sono lamentati che gli spazi di storage per G+Drive, foto e Gmail sono interconnessi tra loro, e ciò costringe a cancellare dati o a pagare per ottenere maggiore spazio.

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Dropbox è ormai il sistema più utilizzato per la condivisione di file di grandi dimensioni, seguito da Google+ Drive (un tempo Google Docs) e da SkyDrive di Microsoft. In realtà, però, questi servizi hanno i loro difetti: su SkyDrive sono stati rilevati vari problemi associati all’upgrade del sistema operativo Windows 8.1 e gli utenti di G+ si sono lamentati che gli spazi di storage per G+Drive, foto e Gmail sono interconnessi tra loro, e ciò costringe a cancellare dati o a pagare per ottenere maggiore spazio. Dropbox, invece, ha subìto l’intrusione da parte di vari cybercriminali e gli esperti confermano che potrebbe capitare ancora.

A chi affidarsi allora? Vi elenchiamo in ordine alfabetico cinque servizi da provare in alternativa ai tre già menzionati:

Dropbox è ormai il sistema più utilizzato per la condivisione di file di grandi dimensioni, seguito da Google+ Drive e SkyDrive di Microsoft. In realtà, però, questi servizi hanno i loro difetti.
  1. Amazon Cloud Drive: Amazon dispone di molto spazio su server, per cui è naturale che offra anche un servizio d’immagazzinamento dati su cloud. L’usabilità dell’interfaccia e la sua affidabilità hanno ottenuto recensioni positive. Le limitazioni iniziali riguardanti la sincronizzazione dei file sono state risolte con l’upgrade dello scorso anno;
  2. Box una delle alternative più conosciute dagli utenti. Box include funzionalità per la creazione di file come documenti e fogli di calcolo, più o meno come avviene in G+ Drive. La versione gratuita mette a disposizione fino a 5GB di spazio, tuttavia la gestione dei file non è così semplice, soprattutto se si utilizza l’app;
  3. CX: CX offre 10GB gratuiti, il doppio rispetto alla maggior parte della concorrenza. L’interfaccia, semplice da usare, è stata molto apprezzata; tuttavia non è possibile modificare i documenti online, una limitazione secondo molti utenti;
  4. SpiderOak: Questo servizio di condivisione file mette la sicurezza al primo posto. C’è la possibilità, infatti, di criptare i file; inoltre, all’utente viene affidata una password per criptare i documenti, e si può usufruire dell’autenticazione a doppio fattore. Anche se alcuni hanno rilevato che non si tratta di un servizio intuitivo soprattutto per i nuovi utenti, è una buona soluzione per chi ritiene che con il cloud storage la sicurezza sia una priorità;
  5. SugarSync: SugarSync offer 5GB gratuiti di spazio, estendibili a pagamento. L’utente può scegliere quali file sincronizzare e con quali dispositivi, e c’è la possibilità di proteggere con una password i documenti pubblici.
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