Airbnb: consigli per viaggi sicuri

Scopri le quattro minacce per gli utenti Airbnb e come evitarle.

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Airbnb è un servizio molto utile che semplifica la vita a milioni di viaggiatori in tutto il mondo. Ma il fatto che sia molto utilizzato, non significa che sia a prova di problemi. Al contrario, proprio per via della sua diffusione praticamente universale questo servizio rappresenta un bersaglio estremamente interessante per i truffatori intenzionati a massimizzare il numero delle loro potenziali vittime. In questo articolo vediamo quali sono i principali pericoli per gli utenti di Airbnb, oltre ad alcuni suggerimenti su come proteggersi.

Sicurezza dell’account Airbnb: proteggi il tuo numero di telefono

La prima cosa da ricordare è che il tuo account Airbnb è vincolato al tuo numero di telefono. Durante la registrazione, Airbnb richiede anche un indirizzo e-mail, ma questo è un dato secondario. Il problema è che, a differenza di un indirizzo e-mail, un numero di telefono può essere facilmente smarrito, senza possibilità di recupero. Il più delle volte capita a chi per risparmiare decide di collegare il proprio account a una scheda SIM temporanea pre-pagata o a una eSIM acquistata nel paese in cui si trova all’estero. In altri casi, al rientro la SIM da viaggio viene dimenticata in qualche cassetto e non viene più ricaricata. In altri casi ancora, può capitare di cambiare numero di telefono senza ricordarsi di svincolare l’account dal numero precedente.

Qualche tempo dopo la scadenza del periodo prepagato, il numero risulterà inattivo e verrà riciclato per essere venduto a un nuovo utente. Se il nuovo acquirente utilizza quel numero per registrarsi a Airbnb , il servizio lo farà accedere al tuo account inviandogli un codice monouso tramite SMS.

Per prevenire questa evenienza, in molti altri servizi e strumenti di messaggistica che vincolano gli account ai numeri telefonici è richiesto l’utilizzo di una password come protezione aggiuntiva. Poiché, purtroppo, Airbnb non offre questa opzione, dovrai occuparti personalmente della tua sicurezza:

  • Tieni d’occhio la “data di scadenza” dei numeri di telefono collegati a tutti i tuoi account, incluso Airbnb, e ricaricali con sufficiente anticipo.
  • Se cambi numero, crea un elenco completo degli account a cui è collegato ed esaminalo attentamente, ricollegandoli uno ad uno al nuovo numero.
  • Evita di abbandonare gli account: se non hai intenzione di utilizzarne uno per molto tempo, è meglio eliminarlo.
  • Ricordati inoltre di scollegare il tuo metodo di pagamento da Airbnb al termine del periodo di prenotazione (finché la prenotazione è attiva, non è possibile).
  • Se paghi con la carta, prova a usarne una virtuale anziché una fisica. Inoltre, utilizza una carta di credito anziché di debito, se le leggi del tuo paese offrono maggiori protezioni per le transazioni tramite carta di credito.

Siti Airbnb contraffatti: una falsa prenotazione che può costarti cara

Un altro pericolo per gli utenti di Airbnb a causa dell’immensa popolarità del sito sono le truffe online. Non molto tempo fa, abbiamo pubblicato un elenco aggiornato delle minacce online che i viaggiatori potrebbero dover affrontare durante le vacanze estive. Naturalmente, erano inclusi i cloni fraudolenti di Airbnb.

Sito Airbnb contraffatto

Un’allettante offerta d’affitto a breve termine su un falso sito Airbnb.

I truffatori sono diventati piuttosto abili nel copiare il sito Web autentico di Airbnb. I cloni fraudolenti sono spesso molto convincenti: se non si guarda l’URL attentamente, si potrebbe non rendersi conto che si tratta di un sito contraffatto. È proprio l’URL l’indizio che più spesso rivela che si tratta di un falso. Quindi:

Annunci fraudolenti sul sito autentico di Airbnb: chiunque può essere colpito

Tieni inoltre presente che Airbnb si basa in gran parte sulla fiducia e sul comune senso civico. Quindi, inevitabilmente, c’è chi cerca di approfittarne. Anche supponendo che Airbnb si occupi di eliminare gli annunci indesiderati, è comunque fisicamente impossibile vagliare in dettaglio tutti i milioni di opzioni di alloggio. Questo significa che di tanto in tanto sulla piattaforma può capitare di imbattersi in qualche truffa.

A me è successo poco più di sei mesi fa. Avevo già usato Airbnb decine di volte e tutto era andato benissimo, finché un giorno un annuncio si è rivelato falso. Sono arrivato al condominio dell’appartamento dove avrei dovuto alloggiare e ho telefonato al proprietario. Il ragazzo che ha risposto al telefono mi ha spiegato, in un inglese stentato, che non sapeva nulla della mia prenotazione, che l’appartamento non era in buone condizioni e che non potevo accedere alla proprietà e soggiornarvi.

Abbiamo quindi avuto un intenso scambio di messaggi, che aveva apparentemente lo scopo di farmi andare in albergo a mie spese. Per la verità, non sono riuscito né ho avuto la pazienza di arrivare alla fine e scoprire in che modo esattamente intendevano truffarmi. A questo punto avevo già contattato l’assistenza di Airbnb per cancellare la prenotazione a causa dell’host e stavo cercando un’alternativa: Airbnb ha accettato di restituirmi la somma pagata per il mancato affitto, ma non mi ha offerto un alloggio sostitutivo gratuito.

Per inciso, va detto che le foto del condominio erano autentiche e corrispondevano alla vista di cui si godeva dalla finestra. Anche il prezzo era abbastanza realistico, cioè non troppo bello per essere vero: una normale offerta di Airbnb. Eppure, nonostante la mancanza di indizi sospetti, si è rivelata una frode. Ecco ora alcuni suggerimenti basati sulla mia esperienza:

  • Prima di prenotare, assicurati di leggere le recensioni sull’host o sul proprietario. Se non ce ne sono o sono poche, valuta attentamente se vuoi correre il rischio di trovarti di fronte a una porta chiusa.
  • Contatta l’host o il proprietario il prima possibile per discutere i dettagli del check-in. Se qualcosa non va, prova a organizzare un’alternativa o contatta immediatamente l’assistenza e riferisci i tuoi sospetti.
  • Se ti trovi di fronte a una truffa, rivolgiti all’assistenza di Airbnb prima possibile. Si tratta di una situazione che può richiedere molto tempo: Airbnb contatterà prima l'”host”, quindi ti richiamerà.
  • Poiché è molto improbabile che ti venga offerta una sistemazione alternativa, ti consiglio di occupartene autonomamente senza attendere che il problema venga chiarito.

Telecamere nascoste: sono più diffuse di quanto si pensi

Un altro inconveniente che ti potrebbe capitare come utente di Airbnb è la videosorveglianza nascosta. Oggi le telecamere in miniatura sono poco costose e non è necessario essere una spia o un hacker per installarle.

Di conseguenza, la videosorveglianza segreta negli alloggi in affitto è molto più frequente di quanto si possa pensare. Storie del genere si leggono anche sulla stampa, di tanto in tanto, quindi possiamo solo immaginare quante siano quelle che rimangono fuori dai radar dei giornalisti.

Ad esempio, da un sondaggio condotto diversi anni fa tra gli utenti nordamericani di Airbnb è emerso che l’11% aveva trovato telecamere nascoste negli appartamenti in affitto. E si tratta solo di quelli che hanno trovato le telecamere: riesci a immaginare quante altre persone non si sono accorte di essere filmate?

  • Esistono diversi modi per individuare una telecamera spia. Nessuno di questi è affidabile al 100% e tutti richiedono tempo, ma possono essere utili nelle situazioni in cui la privacy è fondamentale.
  • Le regole di Airbnb per gli host vietano esplicitamente l’uso della videosorveglianza nascosta. Pertanto, se trovi una telecamera, assicurati di segnalarla all’assistenza di Airbnb: alcuni ospiti che lo hanno fatto sono riusciti a ottenere un rimborso o a cambiare alloggio.
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