
Tutorial: come proteggersi dalle chiamate e dagli SMS non desiderati
Blocca le chiamate e gli SMS non desiderati con Kaspersky Internet Security for Android.
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Blocca le chiamate e gli SMS non desiderati con Kaspersky Internet Security for Android.
Perdere un dispositivo elettronico rappresenta ancora oggi una delle principali minacce alla privacy e alla sicurezza. Ora però, grazie alle app che si basano sul GPS e la geolocalizzaione e dispongono di misure anti-furto è più facile contrastare questo fenomeno. Oggi vi offriamo alcuni utili consigli per evitare furto e smarrimento del dispositivo.
I social network sono senza dubbio uno strumento prezioso, comodo e divertente. Nonostante ciò sono piattaforme in un certo senso ancora nuove e spesso non li utilizziamo a dovere. Ecco una lista dei principali “errori” che commettiamo su Facebook.
Avete dei dati o dei contatti importanti nel vostro telefono e non volete che nessuno li veda? Noi conosciamo un modo per nasconderli dal telefono.
Disfarsi di un dispositovo che non vogliamo più utilizzare e salvare i dati ivi contenuti: leggete i consigli di Kaspersky Lab.
Volete conoscere le notizie di questa settimana? Sicurezza e privacy garantita da Aviator browser; Obama e la lotta contro la NSA; frodatori sfruttano l’MH 370 per mettere a punto una scam; ed è stato rilevato un altro Microsoft zero day.
Una nuova versione di Facebook per Android ha attirato l’interesse dell’opinione pubblica perché, tra i vari permessi richiesti, vi è anche quello di accedere agli SMS degli utenti. La preoccupazione sulla salvaguardia della privacy cresce ogni giorno di più. Gli sviluppatori hanno una spiegazione ragionevole per questa scelta, che non è comunque esente da critiche.
Dichiarazione ufficiale: quest’anno non abbiamo inviato nessuno al CES di Las Vegas. Se non lo conoscete, il Consumer Electronic Show, noto come CES, è una delle principali fiere dell’elettronica di consumo dove ogni anno vengono presentate le principali novità tecnologiche. Sebbene non abbiamo mandato nessun rappresentante in persona, l’abbiamo seguita con molta attenzione da casa.
Sembra che le renne di Babbo Natale potrebbero andare in pensione nel 2016: da qui a un paio d’anni, Amazon vorrebbe consegnare i regali di Natale impiegando i droni, gli aeromobili a pilotaggio remoto. Inoltre, la compagnia ha garantito che, con questa speciale modalità d’invio battezzata Prime Air, gli articoli acquistati arriveranno al destinatario in meno di mezz’ora. Ma si tratta di una realtà concreta, o ci sono troppi impedimenti affinché questa grande novità possa avere davvero un futuro?
Uno sviluppatore della città di Hull, Inghilterra, nascosto dietro lo pseudonimo DoctorBeet, ha scoperto, agli inizi di novembre, che la propria Smart TV della marca LG stava raccogliendo informazioni personali su di lui e la sua famiglia.
Se avete seguito le ultime notizie, vi saranno certamente giunte all’orecchio un sacco di storie di persone che hanno avuto problemi di privacy, furto d’informazioni o spionaggio. Dato che la maggior parte delle comunicazioni avvengono online o per lo meno in formato elettronico, dovreste già essere consapevoli di quanto sia importante proteggere le informazioni di valore. E no vale solo per le grandi aziende, ma per tutte quelle persone che usano regolarmente un computer. Sicuramente avrete delle informazioni che volete mantenere private e protette; con PGP, potete aggiungere un filtro di sicurezza forte e facile da usare per tutte le comunicazioni online.
Tutti sanno che su Internet nulla viene cancellato per sempre – eccetto, forse la nostra privacy e la nostra dignità. E così quando veniamo a sapere di SnapChat, servizio di messaggistica istantanea che consente di inviare foto e video ad amici solo per un certo numero di secondi e poi la visibilità viene annullata, siamo piuttosto increduli.
Il tracking online viene utilizzato da molte agenzie pubblicitarie per proporre prodotti ai consumatori e creare pubblicità su misura. Si tratta oramai di una tecnica pervasiva e persistente, che ha scatenato numerose polemiche. Le agenzie pubblicitarie in genere, per fare ciò, installano una piccola quantità di dati sul browser. Questi dati sono conosciuti come cookie. Una nuova ricerca realizzata dalla Stanford University ha dimostrato che l’accelerometro, presente in molti cellulari, produce alcune misure univoche e indentificabili che le aziende potrebbero sfruttare per tracciare in maniera accurata e affidabile gli utenti; questa eventualità ha naturalmente attirato l’attenzione dei difensori della privacy.
Ormai praticamente tutti sanno che è necessario proteggere i computer dai virus. Purtroppo, però, poche persone sono a conoscenza dei comportamenti corretti da adottare per proteggere la propria vita online,
L’opinione pubblica internazionale è andata su tutte le furie quando è venuta a conoscenza dell’estesa violazione della privacy da parte della National Security Agency americana (NSA). Edward Snowden, pubblicando migliaia
Tutti sanno che Google raccoglie qualsiasi tipo di informazione sui suoi utenti, ogni briccola di dati, tra cui la cronologia, i link su cui si clicca, tutte le conversazioni di
Probabilmente lo saprete già: nel mese di luglio, i possessori di un dispositivo Samsung Galaxy potevano scaricare, attraverso un’app speciale, l’album del rapper Jay-Z “Magna Charta… Holy Grail” tre giorni
In questo blog abbiamo trattato vari argomenti relazionati con la privacy e abbiamo parlato spesso della necessità di non lasciare tracce della nostra attività online. Alcuni di voi potrebbero pensare
Di recente abbiamo parlato della Conferenza I/O di Google: la privacy non è stata tra i temi centrali del meeting tenutosi poco tempo fa a San Francisco. Dopo le poche
Google Glass è stata tra le attrazioni principali del meeting Google I/O, la conferenza californiana organizzata da BigG la scorsa settimana, a San Francisco. Ci auguriamo che Google prenderà in
Quando il governo statunitense chiede alle principali aziende e piattaforme online di fama mondiale di comunicargli informazioni sugli utenti, Verizon, AT&T, Apple e Yahoo sono tra le aziende che si