Facebook Messenger: la nuova piattaforma che dominerà il mondo

Mark Zuckerberg consente ufficialmente alle app esterne di far parte di Facebook Messenger

FB Messenger

Da quanto si legge dal report di Nielsen dell’anno scorso sullo stato attuale delle tecnologie mobile, gli utenti dei mercati sviluppati hanno una caratteristica in comune: il 40% del tempo passato online viene dedicato ai social network e allo scambio di messaggi. Inoltre, gli utenti preferiscono maggiormente le app rispetto ai servizi su browser: un utente di Facebook passa un tempo 10 volte superiore sulla app del social di Zuckerberg che attraverso il sito.

Quattro utenti su cinque attivi ogni mese vi accedono attraverso i dispositivi mobili, un pezzo importante del quadro generale. E, per quanto possiamo odiare Facebook Messenger, rimane per il momento l’app più importante della compagnia.

Ieri la sua importanza è cresciuta maggiormente per via di una decisione che metterà sottosopra il mercato mobile: Zuckerberg ha deciso di consentire a decine di app molto conosciute di poter operare all’interno di Facebook Messenger. Stiamo parlando di oltre 700 milioni di utenti attivi che potranno utilizzare le proprie app preferite per inserire gif e video alle loro conversazioni, e potranno fare shopping online o cercare un’ubicazione. I guadagni  per Facebook potrebbero essere astronomici.

Zuckerberg alla conferenza F8 2015

In questo senso, l’Asia è avanti anni luce: tutte le piattaforme di messaggistica del continente offrono funzionalità integrate, tra cui chiamare un taxi, fare shopping online, effettuare pagamenti, vedere video e tanto altro. Se pensate che la conferenza F8 di Facebook di ieri abbia portato idee rivoluzionarie e mai sentite prima, date un’occhiata a WeChat.

In sostanza le app esterne diventeranno ciò per cui si sospetta siano state create: essere dei mini motori di ricerca a “portata di dito” dell’utente. Tutto ciò mette Google in una posizione difficile, dal momento che sta cercando a tutti i costi di farsi spazio nel mercato dei social. Sappiamo che su un dispositivo mobile risulta essere davvero scomodo dover passare da un app all’altra per incollare e condividere un contenuto sui social.

È probabile che Google perda grossi benefici da questa novità, dal momento che si tratta di una piattaforma indipendente. Bisogna dire, però, che Android rappresenta una fetta di mercato enorme, ed è più facile per una piattaforma di messaggistica dominante raggiungere questo obiettivo avendo tantissimi dipendenti a disposizione che se ne occupano.

La buona notizia per gli utenti è che beneficeranno di questa sana concorrenza: non pagheranno nulla per installare un secondo servizio di messaggistica, cosa che sarebbe successa se avessero dovuto comprare un secondo telefono, con relativo contratto con la compagnia telefonica etc. Apple, invece, dovrà fare di tutto per mantenere vivo l’interesse dei suoi clienti attraverso una buona strategia di marketing, novità tecnologiche, stile e moda.

Da anni ripetiamo lo stesso, identico mantra, ovvero che il mercato dei software dominerà il mondo; in realtà, ci stiamo dimenticando che un software può fagocitare un altro, più piccolo.

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