Pesce d’Aprile: come riconoscere i siti falsi

Di siti web falsi ce ne sono di tutti i tipi. Alcuni sono vengono creati per il Pesce d’Aprile, mentre altri sono vere e proprie truffe per rubare i soldi o i dati ai clientio. Cerchiamo di capire come distinguere un siti vero da uno falso.

Per il pesce d’aprile ci sono molte possibilità di imbattersi in una pagina web falsa. Oltre a titoli giocosi sulle testate di molti media e giornali, potreste incontrare qualche sito appositamente creato per l’occasione, notizie satiriche e inventate, o persino qualche scherzo diretto ad una specifica persona. Tuttavia, alcuni di questi siti potrebbero non essere stati creati per scherzo, ma piuttosto per rubare soldi agli utenti.

Satira giornalistica

La satira, politica o giornalistica, ha più di 150 anni. Tra i padri fondatori in ambito statunitense si annovera lo stesso Mark Twain. Internet ha contribuito a dare nuove prospettive a questo genere. Infatti, insieme ai siti ufficiali, con la nascita del World Wide Web, si sono diffuse anche le pagine web dedicate alla parodia di notizie e sono molte le bufale confondibili con le notizie reali dato che l’aspetto di questi siti è molto curato e del tutto simile a quello dei giornali ufficiali.

Controlla sempre la barra dell’indirizzo di un siti di notizie. Non ti fiodare di articoli provenienti da siti sospetti.

Tra i siti satirici di fama internazionale possiamo menzionare The Onion, The Spoof, The Borowitz report, World Daily News report e Private Eye. Gli ultimi tre sono particolarmente “pericolosi” perché il nome non suggerisce che il contenuto è satirico e i loro articoli possono essere scambiati per notizie vere. The Borowitz report, per esempio, vive alle spalle del New Yorker magazine. Talvolta solo il buon senso ci può aiutare a distinguere il vero dal falso. Anche in Italia esistono diversi siti di questo tipo. Menzioniamo, per esempio, Lercio.it e Ansiapress.com.

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Molti visitatori prendono questo notizie false per vere. Non fatevi ingannare: sospettate di qualsiasi notizia che trovate su di un sito poco familliare fino a quando non avete fatto una verifica della sua veridicità su Google.

Notizie che parlano di te

Questa bufala è diventata popolare nel 2000 ed è tuttora in voga: esistono generatori di notizie false create appositamente per una specifica persona. In linea di massima un generatore permette di inserire il nome della vittima designata, o altrio dati, all’interno di unan notizia falsa, creando un articolo giornalistico convincente come per esempio “Pinco Pallino dona 20 tonnellate di porno a una biblioteca pubblica”.

Se vi imbattete in una notizia di questo tipo che vi riguarda, è molto probabile che si tratti di una di queste bufale. È facile verificarla: selezionate la barra dell’indirizzo del browser e cancellate tutto tranne il nome del dominio del sito. Molto probabilmente visualizzerete un modulo che vi permetterà di generare voi stessi la notizia fasulla.
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Notizie che parlano dei vostri soldi

Tuttavia ci sono casi più preoccupanti. Questo genere di siti falsi funzionano 24 ore su 24 e sono davvero molto pericolosi: mi riferisco a falsi siti bancari, sistemi di pagamento o istituzioni finanziarie. Potreste finire su queste pagine in seguito alla ricezione di una email allarmante o inaspettata: “il suo prestito è stato accettato, visiti la nostra pagina web”, “c’è una transazione sospetta nel suo account”, “abbiamo ricevuto il pagamento” o “la sua carta di credito è stata bloccata”. In genere, queste mail non contengono molte informazioni; per poterne sapere di più, dovrete cliccare su di un link contenuto al suo interno, inserire il vostro nome, password e forse numero di carta di credito e il gioco è fatto: il link vi porterà a una pagina falsa. Essa assomiglierà del tutto alla vostra banca, ma invierà tutte le informazioni ai cybercriminali invece che alla banca. Questo tipo di truffa si chiama phishing ed è molto diffusa oggigiorno. Non vengono plagiati solo i siti delle banche, ma anche negozi online, pagine dove prenotare voli o vacanza, o le web dei Giganti di Internet (Facebook, Gmail, iCloud, ecc…). Tuttavia, non è difficile indentificare una mail e un sito di phishing. Basta fare attenzione alle seguenti informazioni:

  • Le mail di phishing in genere non contengono saluti con il vostro nome e cognome;
  • Non contengono dati o informazioni specifiche, come il vostro numero di carta di credito;
  • Queste mail contengono sempre un link su cui vi si invita a cliccare per avere maggiori informazioni o risolvere il problema, e quasi sempre vi viene consigliato di agire in fretta.

Se ricevete una mail con queste caratteristiche spostatela direttamente nel cestino. Se avete qualche dubbio, c’è un modo efficace per risolvere la questione: aprite il vostro browser e digitate manualmente la URL della vostra banca, negozio o servizio online. Non usate i link che vi vengono indicati. Per assicurarvi che vi trovare su di un sito web sicuro, controllate sempre che il lucchetto verde sia visibile sulla barra dell’indirizzo; esso sta ad indicare che si tratta di una connessione HTTPS sicura e che il sito web è gestito dall’azienda il cui nome è ben visibile accanto al lucchetto verde.

Per stare completamente dalla parte del sicuro, usate una sistema di protezione dei pagamenti come Safe Money, parte integrante di Kaspersky Internet Security – Multi-Device.

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La regola del “Sei”

Uno delle più importanti pietre miliari che hanno contribuito a far diventare Kaspersky Lab uno dei principali rappresentanti dell’industria della sicurezza informatica è stata la release dell’ “allora” rivoluzionaria versione di Kaspersky Anti-Virus 6.0. Ufficialmente lanciato nel 2006, il prodotto ha riscosso un grande successo nel mercato internazionale degli antivirus. Ripercorriamo insieme le tappe che hanno portato alla sua creazione.

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