Maggiore automatizzazione per i MSSP

I nostri strumenti per proteggere, monitorare e gestire l’infrastruttura dei clienti si possono integrare alla piattaforma PSA di Autotask.

L’automazione è la pietra miliare dei Managed Service Provider (MSP). Per un’azienda con un numero importante di clienti, è quasi impossibile fornire servizi senza l’uso di una piattaforma per la supervisione, la gestione delle risorse e il controllo dei sistemi IT. Per questo, l’89% dei partner MSP si avvale di sistemi per la gestione e il monitoraggio in remoto (RMM – Remote Monitoring and Management) e il 72% utilizza piattaforme per l’automazione di servizi professionali (PSA – Professional Services Automation). Kaspersky Lab fa in modo che i propri prodotti di sicurezza siano compatibili con queste piattaforme.

Quando si offrono servizi di sicurezza, l’automazione è ancora più importante. Gli MSP di solito devono risolvere certi problemi prima che il cliente si accorga della loro esistenza. Il nostro compito, quindi, è quello di fornire il prima possibile tutti i dati sugli incidenti di sicurezza ai sistemi PSA, offrendo informazioni dettagliate dal punto di vista tecnico, affinché i loro esperti possano capire qual è il problema e come risolverlo.

I nostri tool per proteggere, monitorare e gestire l’infrastruttura del cliente possono essere integrati sulle principali piattaforme RMM e PSA (ConnectWise Automate, ConnectWise Manage e Tigerpaw One). Inoltre, da poco possiamo dire di aver aggiunto alla lista un’altra importante piattaforma PSA: Autotask.

L’integrazione tra le nostre soluzioni di punta per le aziende ((Kaspersky Endpoint Security for Business e Kaspersky Endpoint Security Cloud) e Autotask dà come risultato una potente combinazione di diversi tool per la gestione e il monitoraggio, tra cui la creazione automatizzata di fatture e la creazione di ticket per gli account dei clienti.

Sistema di ticketing automatizzato

Attivando la creazione automatizzata dei ticket che riguardano gli incidenti di diversi clienti (come la disinstallazione di un’applicazione di sicurezza per endpoint o un attacco virus), si può lavorare in maniera proattiva sulla protezione dei clienti e risolvere i problemi ancor prima che vengano notati dal cliente stesso. È necessario impostare un workflow personalizzato per ogni account cliente e la creazione automatizzata dei ticket riduce i tempi di monitoraggio degli account, facendo sì che ogni singolo tecnico possa gestire un maggior numero di clienti. Per una maggiore efficienza delle risorse, è possibile assegnare ai ticket un ordine di priorità e creare delle file per la gestione delle operazioni più urgenti: in questo modo, nessun ticket andrà perso.

Un’altra funzionalità fondamentale e praticamente unica nel suo genere è la chiusura automatica dei ticket. Ad esempio, se un ingegnere riceve quattro ticket dalla stessa azienda in cui si avvisa che i database antivirus non vengono aggiornati da tempo, l’ingegnere può aggiornare la task direttamente dalla console del prodotto e, quando ha terminato e gli endpoint sono stati aggiornati, tutti i ticket saranno chiusi automaticamente.

 Automazione delle fatture

L’integrazione con Autotask rende più facile l’accesso alle informazioni in uso dai nostri prodotti, il che semplifica e automatizza il reporting e la fatturazione al cliente. Il tool di integrazione può calcolare il numero dei dispositivi protetti e trasmettere ogni giorno questa informazione ad Autotask. Ogni mese è possibile creare la fattura per il cliente senza dover perdere tempo a calcolare il numero dei dispositivi protetti, dal momento che questa informazione è già presente nel sistema PSA.

Reporting integrato

È possibile generare report di servizio e licenza direttamente da Autotask. I report dei servizi comprendono statistiche sui servizi di protezione offerti al cliente nel corso degli ultimi 30 o 7 giorni, dati che servono per mostrare il valore del prodotto di sicurezza. I report di licenza forniscono informazioni in merito all’uso e alla disponibilità della licenza.

Il potere della configurazione

All’apparenza, l’integrazione non è altro che la configurazione di una serie di parametri e di regole di interazione. In ogni caso, i benefici sono importanti. Quando si configura l’integrazione, si associano le entità della soluzione Kaspersky Lab a quelle di Autotask, per poi definire regole che determinano in che modo la soluzione Kaspersky Lab interagisce con Autotask. In sostanza, su Autotask si possono associare singolarmente gli account utente alle entità simili che si trovano nei prodotti Kaspersky Lab: ad esempio, server virtuali se si usa Kaspersky Security Center o postazioni di lavoro se si usa Kaspersky Endpoint Security Cloud.  Dopo la configurazione, un gran numero di task (fatture, ticket etc) potrà essere automatizzato affinché gli ingegneri possano svolgere il proprio lavoro con maggiore agilità e senza usare tool o console aggiuntive, il tutto direttamente da Autotask.

Ultimo ma non meno importante: è fondamentale tenere in considerazione che l’integrazione funziona indipendentemente dal prodotto di protezione in uso (che sia su cloud oppure on premises). Se preferite soluzioni del tipo Software-as-a-service, Kaspersky Endpoint Security Cloud potrebbe fare al caso vostro; invece, se avete una infrastruttura propria e preferite ospitare e gestire la console, allora meglio Kaspersky Endpoint Security for Business. Dal punto di vista dell’integrazione non c’è differenza, in quanto è supportata su entrambi i prodotti.

Per sapere di più sul Programma MSP di Kaspersky Lab, vi invitiamo a visitare la pagina dedicata.

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