Documenti personali? Non condivideteli sui social!

Quando si parla della tendenza degli utenti a condividere troppe informazioni personali sui social media, si pensa soprattutto a Facebook e Twitter. Altro popolare social network da aggiungere alla lista è Foursquare, che permette di fare check-in nei posti che si visitano: su questo blog, infatti, abbiamo discusso più volte dei pericoli derivanti dall’indicare la propria geolocalizzazione al resto degli utenti. Tuttavia, oltre ai rischi connessi alla a questo genere d’informazioni, in questa piattaforma se ne nascondono molti altri.

Foursquare

Quando si parla  della tendenza degli utenti a condividere troppe informazioni personali sui social media, si pensa soprattutto a Facebook e Twitter. Altro popolare social network da aggiungere alla lista è Foursquare, che permette di fare check-in nei posti che si visitano: su questo blog, infatti, abbiamo discusso più volte dei pericoli derivanti dall’indicare la propria geolocalizzazione al resto degli utenti. Tuttavia, oltre ai rischi connessi alla a questo genere d’informazioni, in questa piattaforma  se ne nascondono molti altri.

Su Twitter è stata riscontrata  una tendenza davvero particolare: molta gente pubblica foto della propria carta di debito o di credito (credeteci, è così). Ebbene, anche su Foursquare è stata registrata la stessa tendenza. Troppi utenti di questo social, a volte senza neanche rendersene conto, pubblicano informazioni personali caricando immagini di ciò che stanno facendo, e dovunque si trovino. Tale fenomeno, purtroppo, accade fin troppo spesso.

Per gli hacker ottenere dati personali è più facile che rubare caramelle a un bambino: non devono fare altro che analizzare i check-in degli utenti e carpire informazioni.

Ad esempio, può succedere che la gente debba stare molto tempo ad aspettare presso gli uffici statali per questioni burocratiche: in ambasciata, in questura per il rilascio del passaporto o del visto, in uffici che svolgono pratiche automobilistiche ecc. Per ingannare l’attesa, prende in mano lo smartphone e invia agli amici le immagini, ad esempio, del proprio passaporto o della patente. Inutile dire che tutto ciò è molto pericoloso. Questi documenti contengono dati personali di grande valore che, se pubblicati online, possono finire nelle mani sbagliate. Va poi considerato che le foto presenti su Foursquare sono a disposizione anche di chi non è utente del social network. In questo modo, per gli hacker ottenere dati personali è più facile che rubare caramelle a un bambino: non devono fare altro che analizzare i check-in degli utenti e carpire informazioni.

Anche gli attacchi di phishing sono all’ordine del giorno su Foursquare, grazie ai quali i cybercriminali, spacciandosi per gli amministratori del social network, riescono a ottenere informazioni importantissime come username e password degli account o numeri di carte di credito. I phisher sfruttano sempre di più la popolarità di Foursquare inviando agli utenti email circa fantomatiche approvazioni di richieste di amicizia. Questi messaggi contengono un link che, invece di rimandare al profilo dell’utente amico, ridireziona a un sito Internet maligno. Per sicurezza, Foursquare raccomanda agli utenti di non cliccare mai  sui link presenti in questi messaggi; come sempre, è buona abitudine guardarsi sempre da messaggi o richieste d’amicizia provenienti da persone sconosciute.

 

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