App di messaggistica istantanea: i vostri segreti sono al sicuro?

I popolari servizi di messaggistica istantanea online non possono essere considerati abbastanza sicuri, tuttavia la gente continua a servirsene per scambiare informazioni private e importanti.

Qual è il miglior canale per scambiare informazioni private? O meglio, quali canali dovreste evitare di utilizzare per questo tipo di condivisione?

Utilizzare mezzi di comunicazione non sicuri non è una buona idea e sappiamo tutti. Tuttavia, è ciò che, ogni giorno, accade a molti di noi senza pensare alle conseguenze.

Ricerche recenti, commissionate da Kaspersky Lab e condotte da B2B International, mostrano come il 62% degli intervistati non reputi sicura la messaggistica istantanea online, il 61% non si fidi dei servizi VoIP e il 60% non si senta protetto quando conversa in una video chat. Allo stesso tempo, il 37% dei partecipanti la preferisce, il 25% la utilizza sui social network e il 15% usa frequentemente VoIP.

Inoltre, il 17% degli utenti utilizza mezzi di comunicazione elettronici per scambiare dati privati e importanti. Sarebbe utile scoprire quanti di loro abbiano visto davvero i loro dati esposti online, tuttavia la statistica non copre questa informazione.

Il trattamento scettico che ricevono i servizi di messaggistica istantanea da parte di così tanti utenti è totalmente giustificato. Ricerche della Electronic Frontier Foundation (EFF) hanno dimostrato che la maggior parte di essi non vanta alti livelli di sicurezza.

Il punteggio massimo di sicurezza ottenibile era di sette punti su dieci. Sfortunatamente, Skype, AIM e Blackberry Messenger raggiungono un punto appena, mentre Viber, Google Hangouts, Facebook Messenger e Snapchat due punti soltanto.

Anche all’onnipresente WhatsApp sono stati assegnati due punti, ma è possibile che questo servizio di messaggistica faccia finalmente il suo dovere e presto estenda l’affidabilità della criptazione, dopo che avrà supportato pienamente un protocollo di Open Whisper Systems.

Tutti i servizi di messaggistica istantanea di cui sopra criptano le comunicazioni, sebbene nessuno di essi scambi chiavi di criptazione o verifichi l’identità dell’interlocutore. Oltretutto, gli sviluppatori delle compagnie sono effettivamente in grado di leggere la vostra corrispondenza privata. Inoltre, per via della natura privata del codice, le vulnerabilità possono essere scoperte e riparate solo dallo staff della compagnia: EFF ha tenuto in considerazione tutti questi fattori nelle sue valutazioni e ricerche.

Tra tutti i servizi di messaggistica istantanea più popolari, solo due sono stati giudicati sufficientemente sicuri: Apple iMessage, che ha ottenuto quattro punti, e Telegram, con un risultato di cinque punti. Riguardo gli sviluppatori di Telegram, sembra abbiano cominciato a leggere la corrispondenza dei clienti e a bloccare canali indesiderati (quelli con presunti legami con organizzazioni terroristiche).

Apple Facetime è l’unica app di videochatting popolare e sicura, con un punteggio di cinque punti. Dobbiamo quindi dedurre che non esiste un servizio di messaggistica sicuro? Beh, ce n’è qualcuno, ma non sono molto utilizzati. Avete mai sentito parlare di Chatsecure, CryptoCat, Signal o SilentText? Probabilmente no, ma sono i campioni della classifica EFF. Altri ugualmente “popolari”, tipo i messaggi OTR di Adium e Pidgin, come anche di Retroshare e Subrosa, hanno totalizzato sei punti.

Esistono anche dei servizi VoIP sicuri, come RedPhone e Silent Phone, con il massimo dei punti, e Jitsi, con sei.

Un servizio di messaggistica veramente sicuro non fa ricorso alla criptazione soltanto. Tali programmi stanno utilizzando chiavi crittografiche dinamiche, cosicché un aggressore non sia in grado di compromettere la corrispondenza usando delle chiavi intercettate. Inoltre, è vantaggioso che il servizio di messaggistica faccia affidamento su un codice open-source, permettendo fondamentalmente alla comunità di utenti di individuare bug e vulnerabilità e di correggere questi errori. In questo modo gli sviluppatori del servizio non sono in grado di accedere ai messaggi privati, cosa che in effetti rende la corrispondenza “privata” di proposito.

Quindi, se decidete di condividere qualcosa di molto segreto su una piattaforma online, vi suggeriamo di incoraggiare il vostro interlocutore a utilizzare quelle che sono meno diffuse ma più sicure.

In generale, l’uso della messaggistica istantanea dimostra come la gente sia molto noncurante riguardo la propria privacy. La maggioranza assoluta preferisce un’opzione più familiare e conveniente a prescindere dal livello di sicurezza e privacy che garantisce. Come se si attraversasse la strada dove viene più comodo, ignorando l’uso delle adeguate strisce pedonali.

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