Le ultime novità dal Mobile World Congress di Barcellona

Il Mobile World Congress che si sta tenendo a Barcellona è uno dei principali eventi internazionali dell’industria delle telecomunicazioni. È il luogo in cui vengono annunciate le principali novità del

Il Mobile World Congress che si sta tenendo a Barcellona è uno dei principali eventi internazionali dell’industria delle telecomunicazioni. È il luogo in cui vengono annunciate le principali novità del settore, dagli ultimi smartphone ai più moderni metodi di pagamento. Oggi, martedì 26 febbraio, Kaspersky Lab ha annunciato le ultime novità relative a suoi prodotti. Ma diamo comunque un’occhiata alle notizie e alle novità in termini di sicurezza IT che sono emerse nel congresso, durante questi ultimi due giorni.

Fox, il nuovo sistema operativo per Smartphone.

Uno degli eventi che ha riscosso più successo è stata la presentazione di Firefox OS, la versione ‘live’ di un nuovo sistema operativo per smartphone. Come suggerisce il nome stesso, è stato creato da Mozilla, la community non-profit famosa per il suo popolare browser.

Il Sistema Operativo si basa su standard web, tutte le applicazioni sono scritte con HTML5 e Javascript – la “coppia alfa”, che sta alla base di ogni pagina web. Certamente, gli add-ons specifici ti permetteranno l’accesso alle caratteristiche hardware che a sua volta ti metteranno nelle condizioni di utilizzare tutte le applicazioni più comuni sul tuo cellulare – dalle telefonate alle mappe di navigazione (attraverso HERE, i servizi di NOKIA) fino ai giochi (c’è stata una dimostrazione di Cut the Rope).

Alcaltel One Touch, LG, Huawei e ZTE hanno già promesso di produrre presto telefoni cellulari che funzionino con il nuovo SO ma, cosa ancora più importante, Firefox SO ha assicurato una collaborazione con i principali operatori – 17 operatori hanno già annunciato di voler promuovere questa tecnologia, tra cui le russe VimpelCom (Beeline) e MagaFon. Per tutti i telefoni Firefox si annunciano prezzi accessibili.

Ci sono due funzionalità che meritano particolare attenzione. In primo luogo, l’utente può utilizzare una applicazione anche se non è installata sul dispositvo, la app deve solo essere ‘registrata’ sul desktop se la si usa spesso. In secondo luogo, il sistema non si limita ad un solo app store, come Apple; in questo modo i programmi possono funzionare ed essere installati a partire da fonti terze. È proprio qui che si nasconde un serio problema: una pagina web infetta (un’applicazione nociva) può ottenere strumenti potenti per manipolare dati personali. Questo va ben oltre i sogni più selvaggi del più abile degli hacker che attacca normali PC – per esempio, il download non autorizzato della rubrica degli indirizzi. Certamente, gli sviluppatori hanno fornito meccanismi di protezione contro l’attività delle applicazioni non autorizzate, ma l’esperienza insegna che ‘le falle’ esistono e gli hacker trovano sempre escamotages. Fortunatamente, l’OS sarà integrato con un meccanismo di aggiornamento preciso e veloce che gli utenti possono lanciare senza grandi difficoltà.

Internet delle cose

Fino ad oggi, la gamma dei dispositivi che si collegano alla rete si limitava ai computer e agli smartphone. Tuttavia sta nascendo tutta una nuova generazione di dispositivi legati ad internet, come televisori, auto e elettrodomestici. Le tecnologie che permettono a tali dispositivi di collegarsi a Internet esistono già da tempo, ma sono ora disponibili speciali chip che le case produttrici possono incorporare ad una vasta gamma di oggetti. Inoltre, la configurazione di tali dispositivi non è mai stata così facile: questi dispositivi possono essere gestiti via tablet o smartphone, e possono essere aggiunti al pannello di controllo della rete di casa semplicemente puntando la fotocamera dello smartphone verso il dispositivo appena installato, come può essere il caso di una macchina del caffè.
Naturalmente, bisogna tenere ben presente il fattore sicurezza. Se il tuo smartphone, computer o macchina del caffè comunica attraverso un canale Wi-Fi criptato, questo può essere interpretato dai tuoi vicini come un invito a prendere un cappuccino con la tua nuova macchina del caffè.

La tecnologia NFC

Il Mobile World Congress è stato il trampolino di lancio della tecnologia NFC (Near Field Communication) e la sua dimostrazione ha avuto luogo non solo all’interno del congresso, ma all’interno della stessa Barcellona. Questa tecnologia non è nuova – è stata sviluppata circa 7 anni fà – ma solo di recente è stata incorporata negli smartphone e la sua ubiquità sta ancora aumentando. L’idea che sta dietro a NFC è semplice: metti il tuo smartphone vicino a un lettore (o a un altro telefono) e tutto inizia a succedere.

NFC può essere usata per entrare nella metro, effettuare un pagamento con carta di credito, iscriversi in palestra, scambiare biglietti da visita virtuali con i conoscenti, inviare foto agli amici, ascoltare la musica dallo smartphone, aprire un sito web o scaricare un programma – non c’è limite alle sue possibili applicazioni. Il Mobile World Congress lo ha dimostrato in una forma eclatante: molti bar e negozi di Barcellona accettano i pagamenti via NFC; gli smartphone possono essere usati dai visitatori del congresso invece del normale pass; cabine interattive con la funzionalità NFC sono state installate lungo tutto il congresso. Gli speaker delle case produttrici hanno iniziato a offrire accessori basati su NFC – Jabra ha promosso questa tecnologia insieme a JBL. Ma questo non è solo un vantaggio per gli utenti; anche i cybercriminali sono senza dubbio contenti di questa abbondanza di metodi per delinquere, in particolari quelli legati alle operazioni in banca e al download di applicazioni. Questo significa che nel momento in cui la popolarità di NFC aumenterà, cresceranno anche le applicazioni malware destinate ad attaccare questa tecnologia. Proprio di questo ha parlato oggi Denis Maslennikov, analista malware senior di Kaspersky Lab, specializzato nell’analisi di minacce per dispositivi mobili.

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