I 5 errori principali che commettiamo su Facebook

I social network sono senza dubbio uno strumento prezioso, comodo e divertente. Nonostante ciò sono piattaforme in un certo senso ancora nuove e spesso non li utilizziamo a dovere. Ecco una lista dei principali “errori” che commettiamo su Facebook.

5 errori_Facebook

I social network sono senza dubbio uno strumento prezioso, comodo e divertente. Nonostante ciò sono piattaforme in un certo senso ancora nuove e molte delle abitudini che adottiamo non sono molto buone. Ecco una lista dei principali “errori” che commettiamo su Facebook. Ognuno di questi errori ci può costare denaro e reputazione, nonché rovinare le relazioni con persone a noi care.

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Dove sta l’errore?

Nonostante sia piacevole ricevere tanti auguri di compleanno e Like durante questa occasione, considerate che sono molti i servizi e le aziende, tra cui banche e istituzioni finanziarie, che usano la vostra data di nascita o il cognome della vostra madre da nubile per ottenere accesso al vostro account. Facebook e molti altri social network sono amati dai criminali perché grazie ai social riescono a ottenere un sacco di informazioni su di voi con cui poi cercano di hackerare i vostri account più importanti.

Che fare?

Non indicate la vostra data di nascita o almeno non pubblicate l’anno. Evitate di pubblicare i nomi dei vostri genitori o dei nostri animali domestici. Questi vengono spesso utilizzati in attacchi di ingegneria sociale.

Pubblicare post… pubblicamente

Dove sta l’errore?

Per evitare furti di dati, non indicate la vostra data di nascita o almeno non pubblicate l’anno.

Chiunque lo potrà leggere: i vostri amici, vostra madre, i vostri figli, il vostro capo, il vostro o la vostra ex, la vostra agenzia per il lavoro, nonché agenzie pubblicitarie o persone senza scrupoli che hanno bisogno delle vostre informazioni per organizzare una frode online. I post di Facebook vengono in genere considerati come una forma moderna di raccontarsi, una sorta di diario diretto a una piccola audience, gli amici del bar o i parenti. Ma quando pubblichi “in forma pubblica”, è un’altra l’idea che dobbiamo avere in mente: gridare a squarcia gola nella piazza del paese. Qualcuno potrebbe accidentalmente o intenzionalmente mal interpretare le vostre parole e raccontare quello che vuole a una persona per voi importante. O semplicemente le vostre parole potrebbero essere usate per realizzate qualche scherzo, o un furto di identità. O qualsiasi altra cosa. La lista è infinita.

Che fare?

Rafforzate le impostazioni del vostro account Facebook (video in inglese) di modo che la maggior parte dei post vengano condivisi solo con i vostri “Amici”, “Amici di amici”, “Amici tranne conoscenti”. Potete comunque ignorare questi suggerimenti nel caso di un post specifico e condividerlo con la popolazione intera di Facebook. Fate però comunque molta attenzione al pubblico che vi legge quando pubblicate foto.

Password facile da ricordare

Dove sta l’errore?

Sicuramente avrete un sacco di foto e messaggi privati su Facebook con dati sensibili e non c’è dubbio che non volete che nessuno li legga. Però Facebook è spesso utilizzato per entrare in altri siti e servizi online. Di conseguenza se qualcuno hackera il vostro account Facebook, potrebbe accedere agli altri servizi.

Che fare?

Usate una password forte, complessa e unica, e abilitate l’autenticazione in due passaggi per proteggere voi stessi e i vostri dati. E non usate la vostra password di Facebook per loggarvi ad altri servizi. Fate in modo che sia unica.

Condividere la posizione

Dove sta l’errore?

Aiuta le persone a saper dove vi trovate, a immaginare dove vivete e dove lavorate. Questo può essere particolarmente pericoloso per bambini e adolescenti. Inoltre, persino un’azione innocente come fare check-in in un ristorante o in un villaggio vacanza, può farvi correre dei grandi rischi perché in realtà state dicendo a tutti che non vi trovare a casa (dato che potrebbe essere utile ai ladri).

Che fare?

Disabilitare la geolocalizzazione dei tag in relazione alle foto che pubblicate. Non usate i check-in di Facebook o impostate una piccola e ridotta lista di persone che possono vedere i vostri check-in. Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio, giusto?

Amico o nemico

Dove sta l’errore?

Vi sarà sicuramente capitato mille volte: ricevere una richiesta di amicizia da una persona che appena conoscete o che non conoscete affatto, ma avete 10 amici in comune e quindi cliccate su “Accetta” giusto per essere educati. Mossa sbagliata, molto sbagliata. Prima di tutto, questa persona ora tua “amica” ottiene accesso a tutte le tue informazioni online e ai post pubblicati in modo “Amici” e potrebbe usare queste informazioni per chi sa cosa. Inoltre, così facendo mettete a repentaglio la sicurezza dei vostri amici: quante più persone usano la modalità di pubblicazione “Amici di amici”, tanto più gli aggiornamenti di stato, i check-in e le foto diventano accessibili anche a questa persona che vi ha chiesto amicizia. Infine, questo sconosciuto potrebbe inviare loro messaggi (magari con link spam o dannosi) e richieste di amicizia, aumentando la sua popolarità e autorità.

Che fare?

Accettate richieste di amicizia solo da persone che conoscete veramente. Inoltre, potrebbe fare al caso vostro realizzare un’analisi di Facebook o di altri social network per identificare eventuali comportamenti sospetti che possono avere i tuoi “amici”. Questa simpatico tool si chiama (non a caso) Friend or Foe – Amico o Nemico?

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